SPAGNA: 4-3-3:
Casillas, Arbeloa, Albiol, Pique', Jordi Alba, Jesus Navas, Iniesta, Xabi
Alonso, Mata, Torres, David Silva.
CINA (4-2-3-1): Zeng, Zhang, Feng, Zheng, Peng, Xhao, Liu, Yu, Hao, Yu, Gao.
E' stato più difficile del previsto per la Spagna battere una Cina determinata e a sprazzi
anche molto pericolosa, che si è difesa fino all’ultimo anche grazie ad un
super-Zeng (il portiere della nazionale di Pechino). Il gol del giocatore del
manchester City arriva infatti a soli cinque minuti dal fischio finale. Grande
serata anche per Andreas Iniesta.
PRIMO TEMPO: Contro ogni aspettativa, la prima metà di gara è piuttosto
equilibrata e vede i dragoni tenere testa alle furie rosse senza troppe
difficoltà. Silva scalda subito i numerosissimi tifosi accorsi
all’Estadio de la Cartuja di Siviglia al 6′,
con un gran tiro che termina sul fondo. Dopo soli due minuti la Cina ha
un’occasionissima con
il capitano Zhi Zheng, che dopo aver rubato palla a Negredo salta
Casillas;
sembra tutto fatto, ma l’attaccante cinese spedisce il pallone
sull’estero
della rete, complice anche un’ottima copertura dello specchio da parte
di
Albiol. Un altro Zeng (il portiere) salva su Negredo al 10′. Nel
continuo botta
e risposta, la replica cinese non si fa attendere: Hao fa partire
un’ottima
conclusione, ma Casillas c’è. Provvidenziale ancora il portierone del
Real
Madrid al 29′, quando, in seguito ad un pericoloso contropiede, salva
miracolosamente di piede sul tentativo a botta sicura di Zhi Zheng .
L’ultimo quarto d’ora è monopolizzato dalla Spagna, che tenta di
insinuarsi nella muraglia cinese ma fallisce in più occasioni con i vari
Negredo, Silva e Xavi. Da sottolineare la solidità dei dragoni nella
fase di
copertura e l’abilità nel lasciare poco spazio alla manovra iberica, per
poi
rubar palla e colpire in velocità.
SECONDO TEMPO: Dal fischio d’inizio in avanti è assedio spagnolo alla porta
di Zeng. Ma incredibilmente la palla non entra per più di mezz’ora. I cambi di
Del Bosque vivacizzano parecchio il gioco e rendono il suo 11 più offensivo:
Navas, Torres e, soprattutto, Iniesta vanno infatti ad aumentare il peso
specifico dell’attacco iberico. Al 54′ proprio il neoentrato blaugrana impegna
Zeng dopo un bell’1-2 con Silva. La Spagna inanella una serie di clamorose occasioni
da gol tra il 60′ e l’80′: Albiol centra il palo di testa, Iniesta invece la
traversa dopo aver saltato in un fazzoletto di campo tre avversari; quindi
Torres prima manda alto colpendo al volo il cross dal fondo di Alba, poi spara
due volte su Zeng al 70′. Silva, davvero ottimo stasera, fallisce da pochi
metri di piede al 75′ e il minuto successivo spizza il cross di Navas,
mandandolo però fuori. La Cina
si fa vedere con una punizione da 25 metri di Xiang, che Valdes però blocca senza
troppi problemi. Ma dopo essersi fatto negare il gol un’ennesima volta da Zeng
all’81′, Andreas Iniesta confeziona l’assist decisivo per l’1-0: scatto sulla
sinistra, cambio di velocità e David Silva servito in mezzo non deve far altro
che appoggiare in rete. 85′: Spagna in vantaggio, anche se con estrema fatica.
Il fischio finale arriva dopo due minuti di recupero: modesta soddisfazione
sulla faccia di Del Bosque, che ha una settimana per prepararsi all’esordio di
Danzica il 10 giugno contro l’Italia.
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