SVEZIA-FRANCIA 2-0, 7' st
Ibrahimovic (S), 45' st Larsson (S)“
Svezia (4-2-3-1) Isaksson; Granqvist, Mellberg, J. Olsson, M.
Olsson; Svensson (33'st Holmen), Kallstrom; Larsson, Toivonen (33' st
Wernbloom), Bajrami (1'st Wilhemsson); Ibrahimovic. In panchina: Wiland,
Hansson, Lustig, Antonsson, Safari, Elm, Elmander, Hysen, Rosenberg.
Allenatore: Hamren
Francia (4-3-3) Lloris; Debuchy, Rami, Mexes, Clichy; Nasri
(31' st Menez), M'Vila (32' st Giroud), A. Diarra; Ben Arfa (14' st
Malouda), Benzema, Ribery. A disposizione: Mandanda, Carrasso, Evra,
Reveillere, Koscielny, Cabaye, Valbuena, Matuidi, Martin. Allenatore:
Blanc
Stadio:
Olympic Stadium di Kiev
Arbitro: Pedro Proença (POR)
Ammoniti: Holmen (S), Mexes (F)
Blanc si presenta con la novità M'Vila play davanti alla difesa, e
Ben Arfa nel terzetto avanzato. Nella Svezia c'è Bajrami sulla fascia
destra. La gara si presenta subito equilibrata, con la Francia a
governare il possesso palla, ma la Svezia pronta a ribadire di rimessa.
Gli uomini di Hamren, anche se già fuori, ci tengono a fare bella figura
nella loro ultima gara ad Euro 2012. Le prime tre occasioni sono di
marca svedese, prima Toivonen di testa al 3', poi Larsson due volte al
4' creano qualche grattacapo a Lloris. La risposta della Francia giunge
quattro minuti dopo, Ribery approfitta di un pasticcio della
retroguardia scandinava e di sinistro calcia trovando la risposta di
Isaksson. Al 10' giunge la più ghiotta occasione per i gialloblu,
Toivonen elude l'intervento di Mexes, supera anche Lloris in uscita ma
si defila troppo e spedisce il pallone sulla parte esterna del palo. Al
18' è Benzema ad avere un'ottima occasione, dopo un pregevole spunto di
Ribery sulla sinistra, ma ciabatta con il sinistro mandando il pallone
in curva. E' comunque un'ottima Svezia, brava ad attaccare gli spazi, a
sfruttare i suggerimenti di Ibra che si abbassa fino alla trequarti per
ispirare gli inserimenti di Toivonen e Larsson.
E così lo stesso Benzema, volenteroso ma poco concreto, è costretto a
ripiegare sugli esterni o ad arretrare fino alla trequarti per cercare
spazi di manovra e palloni giocabili. Nella ripresa la Svezia si
presenta con la novità Wilhemsson al posto di Bajrami, ed è un cambio
azzeccato, perché l'ex romanista crea notevoli grattacapi a Debuchy con i
suoi tagli verso il centro. Al 5' Benzema ha spazio sulla sinistra, si
porta il pallone sul destro e cerca il secondo palo senza riuscire ad
inquadrare lo specchio. Due minuti dopo è Svensson a scaldare le mani a
Lloris, venti secondi prima dello strepitoso gol di Ibrahimovic: Larsson
dalla destra crossa verso il centro, e Ibracadabra in semirovesciata al
volo trafigge Lloris. E' la seconda rete in questo Europeo per
l'attaccante del Milan, un gol per certi versi simile ma ben più
spettacolare del gol segnato ieri da Balotelli.
E' davvero una gran bella Svezia, che va vicina anche al raddoppio per
due volte: prima con Wilhemsson che sfrutta l'assist di Ibra e trova la
risposta di Lloris, poi sul successivo corner con Mellberg bravo a
girare di destro dal centro dell'area, trovando risposta del portiere
del Lione che si supera con uno spettacolare colpo di reni. La Francia è
in ginocchio, Blanc corre ai ripari inserendo Malouda per l'evenescente
Ben Arfa. Ma mentre la Svezia offre un gioco frutto di azioni corali, i
transalpini sembrano affidarsi solo alle giocate estemporanee dei suoi
talenti. Nasri cerca gloria dalla distanza al 18' ma la conclusione
sibila sul palo. Lo imita M'Vila che elude un avversario e con una
sassata chiama Isaksson ad un impegnativo intervento. La Svezia arretra
il proprio baricentro chiudendosi con ben nove giocatori dietro la linea
del pallone e il solo Ibra ad attendere nella metà campo avversaria. Un
atteggiamento che mette in difficoltà ulteriore la Francia costretta a
manovre elaborate, e ad un prolisso possesso palla in orizzontale.
Blanc si affida al talento di Menez nell'ultimo quarto
d'ora, Hamren risponde con Wernbloom e Holmen. Il fantasista ha subito
l'occasione al 35' trovando la respinta di piede di Isaksson. Il
portiere svedese viene graziato dalla buonasorte un minuto più tardi con
il colpo di testa del neoentrato Giroud (al posto di M'Vila) che sfiora
di pochissimo il palo. La Svezia resiste e trova anche il raddoppio in
contropiede al 90' con Larsson che ribadisce in rete dopo la traversa
colpita da Holmen su cross dello scatenato Wilhemsson che nel recupero
sciupa l'occasione del tre a zero facendosi anticipare in uscita da
Lloris. Per la Francia una sconfitta amara che nega il derby con i
cugini italiani, e consegna ai Blanc i campioni del mondo della Spagna.
Per la Svezia una vittoria inutile per la classifica, ma il più
dignitoso modo per lasciare questa edizione dei campionati Europei.
INGHILTERRA-UCRAINA 1-0 , 48’. Rooney
INGHILTERRA (4-4-1-1): Hart, Johnson, Terry, Lescott, Cole,milner,Gerrard, Parker, Young, Rooney , Welbeck. All: Roy Hodgson
UCRAINA (4-1-2-1-2): Pyatov, Gusev, Rakitskiy, Selin, Khacheridi,
Tymoschuk, Yarmolenko, Konoplyanka, Garmash, Milevsky, Devic. All: Oleg
Blokhin
Arbitro: Viktor Kassai (Hungary)
Ammoniti: A. Cole, Gerrard , Shevchenko, Rakitskiy, Tymoschuk
Stadio: Donbass Arena
Partita abbastanza deludente nel primo tempo. La solidità di entrambe le squadre non ha infatti permesso attacchi degni di nota, almeno fino al ventesimo minuto. Da segnalare comunque i numerosi errori dei due centrali della difesa inglese, Terry e Lescott rei di essersi fatti beffare più volte dalle punte ucraine, ben imbeccate dal lavoro instancabile di Konoplyanka e Yarmolenko.
Nonostante però il miglior gioco dell'Ucraina, capace di portarsi più volte nell'area di pertinenza britannica con azioni mirate, l'occasione più ghiotta è sicuramente quella capitata ad un Rooney ancora poco incisivo: su cross di Ashley Cole,:lasciato colpevolmente isolato dalla difesa dei padroni di casa, Wayne Rooney non è riuscito a battere di testa il portiere Pyatov, colpendo male il pallone e gettandolo alla sinistra del portiere ucraino. Un risultato di 0-0 che al momento del fischio dell'arbitro accontenta soltanto l'Inghilterra.
Pronti via, l'inizio del secondo tempo mette il serio dubbio agli spettatori che stiano assistendo alla stessa partita vista nella prima frazione. Passano solo 3' minuti dall'inizio del match quando, Wayne Rooney, imbeccato da un cross di Steven Gerrard, insacca con un colpo di testa a porta vuota. Colpevole il portiere Pyatov, che con un errore regala la palla al numero 10 dell'Inghilterra.
Un goal che regala il primo posto agli inglesi, anche grazie alla contemporanea vittoria della Svezia, ai danni della Francia. Da qui a seguire una vero e proprio batti e ribatti tra le due squadre che si affrontano a viso aperto, non escludendosi nessun colpo. Al minuto 61 però, episodio clamoroso che deciderà la partita: su tiro di Devic, ben trovato da Milevskyi, la palla varca la linea bianca ma per il giudice di linea non è goal. La ripetizione farà notare come la palla invece fosse effettivamente entrata in rete .
Grave errore dell'arbitro e dei suoi assistenti che influenzano così sia il risultato del match chee dell'europeo stesso: la rete ucraina avrebbe infatti permesso ai padroni di casa di passare al turno successivo. Neanche l'ingresso di Shevchenko, rimasto seduto in panchina fino al 70°, riesce a rimettere in carreggiata i padroni di casa che attaccano a testa bassa, pur non riuscendo a colpire la difesa inglese. Chiudendosi a riccio, l'Inghilterra porta a casa un risultato molto importante che permette la continuazione dell'avventura in Polonia ed Ucraina.
CLASSIFICA: INGHILTERRA 7
FRANCIA 4
UCRAINA 3
SVEZIA 3
QUARTI DI FINALE: Italia-Inghilterra - Francia-Spagna