domenica 1 luglio 2012

RESA ITALIA, L'EUROPEO PARLA ANCORA SPAGNOLO

Europei 2012 - Finale
SPAGNA-ITALIA 4-0
14’ Silva – 41’ Jordi Alba - 84’ Fernando Torres – 88’ Mata

SPAGNA (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Piqué, Ramos, Jordi Alba; Busquets, Xavi, Xabi Alonso; Silva (dal 13’ s.t. Pedro), Fabregas (dal 30’ s.t. Fernando Torres), Iniesta (dal 41’ s.t. Mata). (Valdes, Reina, Albiol, Javi Martinez, Juanfran, Cazorla, Navas, Llorente, Negredo).
All.Del Bosque.
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini (dal 21’ p.t. Balzaretti); Marchisio, Pirlo, De Rossi; Montolivo (dall’11’ s.t. Thiago Motta); Balotelli, Cassano (dal 1’ s.t. Di Natale). (De Sanctis, Sirigu, Ogbonna, Maggio, Nocerino, Giaccherini, Diamanti, Borini, Giovinco).
All. Prandelli.
ARBITRO: Proenca (Por).

L’Europeo rimane un sogno. L’Italia crolla contro la Spagna dopo una gara dominata dalle Furie Rosse. Già dall’avvio si vede che è un’altra Spagna e che soprattutto è un’altra Italia. La squadra di Del Bosque domina in mezzo al campo e dopo un quarto d’ora va in vantaggio con Silva dopo una bella azione di Fabregas e un mezzo disastro di Chiellini. L’Italia abbozza una reazione e sembra che possa reagire ma prima dell’intervallo Jordi Alba si infila nella nostra difesa come un coltello caldo nel burro e trafigge Buffon per il 2-0.
Nella ripresa Di Natale per Cassano. E’ da inizio Europeo che sto invocando la coppia d’attacco Balotelli-Di Natale e i fatti mi danno ragione visto che l’attaccante friulano impensierisce Casillas in un paio di occasioni. Al 57esimo Prandelli effettua il terzo cambio (nel primo tempo Chiellini infortunato aveva lasciato il posto a Balzaretti) inserendo Thiago Motta per Montolivo. E dopo una manciata di minuti l’italo-brasiliano si infortuna lasciando la squadra in 10.
La partita di fatto finisce qui anche se nel finale Torres e Mata infilano Buffon appesantendo il risultato.
Finisce 4-0 per la Spagna. Le Furie Rosse si confermano meritatamente campione d’Europa ed entrano nella storia perché per tre volte consecutive trionfano in una competizione per nazionali.
Finora gli spagnoli avevano giocato maluccio e in semifinale contro il Portogallo avrebbero addirittura meritato di andare fuori. Stasera invece hanno giocato “da Spagna” mettendoci in difficoltà e dimostrando tutta la loro superiorità.
Ai nostri ragazzi possiamo rimproverare ben poco. Anzi è da elogiare il fatto che siano arrivati fin qui. Contro la Germania avevamo visto una grande Italia, stasera è stata invece un’Italia deludente in tutti i reparti. Forse le vittorie contro Inghilterra e Germania ci avevano convinto di essere forti ma questa rosa non è ancora una grande squadra. Chellini terzino fa pietà (e anche centrale non è il top), Bonucci e Barzagli centrali tutto sono tranne i nuovi Nesta e Cannavaro, Cassano è stato penoso per un Europeo intero eppure la sua maglia da titolare non è mai stata messa in discussione. Nel complesso però abbiamo un buon gruppo da cui ripartire. Magari con qualche importante innesto. Un difensore centrale (io spero nella definitiva maturazione di Ranocchia), un paio di piedi buoni in mezzo al campo e qualche attaccante di peso là davanti (a onor del vero le punte di peso c’erano ma Prandelli ha preferito lasciarle a casa).
Ma ci sarà tempo e modo per analizzare questa Italia e decidere cosa fare in futuro. Intanto siamo vice-campioni d’Europa. E mi pare un buon punto di partenza. Non credete?

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